La sentenza della cassazione sul cambio di genere senza intervento chirurgico per le persone transessuali, rappresenta una vittoria storica, non solo per chi da anni lotta per il riconoscimento di questo diritto, ma per il principio stesso di libertà e autodeterminazione.
Questa sentenza, ottenuta grazie al lavoro di Rete Lenford – Avvocatura per i diritti LGBTI, ci dice chiaramente che, se una persona trans non lo desidera, non può essere obbligata a fare un intervento solo per ottenere un riconoscimento sociale. I corpi non devono pagare il prezzo di una normatività che esige l’ordinamento sociale. Se dobbiamo essere pubblicamente riconoscibili, tramite dei documenti, non è giusto chiedere ai nostri corpi di pagare questo prezzo.
Ora la strada è aperta, per tutti i tribunali che hanno troppe volte interpretato liberticidamente la legge 164/82 e per una nuova legge che tenga conto dei mutamenti dei tempi e delle esigenze reali delle persone trans.
La lotta continua ma abbiamo vinto un’importante battaglia.
Maurice glbtq